Parlare della Shoah attraverso il processo Eichmann

Inviato da massimo il 29 Gennaio 2014 - 5:35pm

Con l'incontro di oggi nella sala del Consiglio Comunale di Palaia, si sono conclusi gli incontri promossi dalla nostra associazione con le Amministrazioni Comunali di Palaia e Fauglia e, in assenza del neonato comune "fuso" di Casciana Terme - Lari, con l'Istituto Comprensivo di Lari.

Gli incontri hanno riguardato, da lunedì 27 a mercoledì 29 gennaio 2014, il tema dell'Olocausto in corrispondenza con il Giorno della Memoria, istituito con Legge della Repubblica Italiana, per celebrare ogni anno la data del 27 gennaio come anniversario dell'abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz ad opera dell'Armata Rossa.

In tutti gli incontri, è stato illustrato il processo ad Adolf Eichmann, celebrato nel 1961 a Gerusalemme attraverso il resoconto fatto da Hannah Arendt nel libro "La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme" integrando le slides con alcuni spezzoni del documentario, realizzato con i filmati originali del processo, "Uno specialista. Ritratto di un criminale moderno".

L'illustrazione del processo, il racconto della macchina nazista che ha prodotto la Shoah, le immagini dei filmati, sono stati affiancati dall'individuazione di alcuni alunni che hanno impersonato il ruolo del giudice Moshe Landau, del pubblico ministero Gideon Hausner, dell'avvocato difensore Robert Servatius, del testimone Mr. Gordon e dell'imputato Adolf Eichmann. Al termine della presentazione, ciascuno ha detto - a suo modo - il punto di vista del personaggio che interpretava, favorendo così il dibattito tra i ragazzi.

In conclusione, il racconto della Shoah attraverso la banalità del male, oltre che un buon punto di vista su quello che è stato lo sterminio degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, può essere utile anche per far riflettere i ragazzi sulla responsabilità personale e sulla necessità di pensare con la propria testa, di fronte a una società impazzita in cui si (può) attuare il ribaltamento dei valori umani.