Commenti su "Fondato sulla cultura?" da Piero Coppo (ORISS)

Inviato da massimo il 18 Maggio 2014 - 4:46pm

Riceviamo e pubblichiamo il commento di Piero Coppo, Organizzazione Interdisciplinare Sviluppo e Salute (ORISS), alla serata del 13 maggio 2014 in cui abbiamo promosso un dibattito dal titolo "Fondato sulla cultura?" tra i candidati Sindaco del Comune di Casciana Terme Lari

A Lari, provincia di Pisa, l’Associazione “Il Giardino degli Elefanti”, che tra l’altro gestisce una biblioteca aperta al pubblico, ha organizzato una serata davvero interessante. Ha invitato i tre aspiranti sindaci (tra poco ci saranno le elezioni comunali) a incontrare la popolazione in una tavola rotonda dove avrebbero presentato i loro programmi e risposto alle domande dei cittadini. 

Prima notazione: c’era molta gente, più o meno 150/200 persone, nell’aula magna della Scuola di Perignano. Come dire: le iniziative legate al territorio hanno una vitalità insospettata! 

In questa occasione abbiamo saputo che sul territorio del Comune Lari-Casciana Terme operano circa 140 Associazioni, e che ci sono alcune risorse (tre teatri, più il palazzo dismesso dell’ex-comune di Casciana Terme) che potrebbero ospitare attività culturali (dove, per cultura, è stato ribadito che non si tratta solo di spettacoli ed eventi, ma anche di biblioteche, spazi comuni dove incontrarsi, fare musica, elaborare pensiero e riflessioni, riflettendo su come coltivare la terra e usare il territorio, ecc.). 

Tutti e tre i rappresentanti delle liste in lizza hanno dichiarato il loro interesse a sostenere il Terzo Settore, organizzando e sostenendo un tavolo permanente o una consulta. Rispondendo alla domanda di uno di noi, hanno confermato tutti e tre che le risorse presenti nel Comune potranno essere utilizzate dalle Associazioni a condizioni di favore e non di mercato, e che considerano le Associazioni anche come laboratori di esperienza, sperimentazioni, riflessioni che devono poter portare la loro parola nelle scelte e nelle proposte della pubblica amministrazione. Una risorsa, quindi, anche per il Consiglio Comunale. 140 associazioni sono molti individui che lavorano, spesso come volontari, sul territorio in diverse aree, dalla salute, all’arte, all’agricoltura, all’alimentazione; sono le entità collettive che stanno tra i singoli cittadini, le famiglie e il Comune; devono quindi essere riconosciute come una risorsa importante, una cinghia di trasmissione bottom-up con diritto di parola nella gestione del territorio e della cosa pubblica. Se tutto ciò fosse compreso e preso sul serio dall’Amministrazione, sarebbe, a nostro parere, un piccolo passo verso la democrazia, nel senso proprio del termine.

Preso atto dell’interesse e della disponibilità dichiarati dai candidati rappresentanti delle tre liste, dovremmo, noi delle Associazioni, cominciare a pensare come organizzarci in Consulta, Tavolo, o Federazione di Associazioni, a seconda di come crediamo meglio. Certo, è impensabile che 140 persone interloquiscano con il Consiglio Comunale. Forse, una forma federativa che esprima dei propri delegati a dialogare con il Consiglio, delegati continuamente revocabili dall’assemblea, potrebbe essere una prima sperimentazione, un primo tentativo… Anche in questo caso, un piccolo esercizio di democrazia; attività che sta proprio al centro, per restare in tema, del campo della cultura con la C maiuscola.

Pensiamoci intanto, parliamone; certi come siamo che, dopo le elezioni, chiunque vincerà non si rimangerà sicuramente la disponibilità e l’interesse dichiarati!